EVOLUZIONI E SFIDE DEL TERZO SETTORE

UNA PROSPETTIVA SUL NO-PROFIT

 

Durante l’anno sono giunte a maturazione una serie di riflessioni di ampie vedute avviate già negli anni passati come quelle in atto sulle auspicate semplificazioni per gli enti di piccole dimensioni, il superamento dell’obbligo di firma digitale e l’introduzione della delega nella gestione del Runts; nel corso degli ultimi due anni si è anche assistito ad un aumento delle normative regionali e provinciali di attuazione della riforma e di riconoscimento dei dispositivi di amministrazione condivisa, che si uniscono all’importante produzione sul non profit degli ultimi anni.

Secondo l’ultimo aggiornamento del Censimento permanente delle istituzioni non profit dell’Istat, del 2020, in Italia le organizzazioni erano 363.499, con un incremento del 0,2%.

Un settore in crescita negli ultimi anni, i cui dati si riferiscono a un ampio spettro di realtà, dove crescono i dipendenti, disegnando un nuovo scenario possibile che si ramifica in vecchie e nuove forme di impegno civico e in iniziative di economia responsabile.

Il settore con maggiore capacità di creare posti di lavoro è l’assistenza sociale e la protezione civile, una rete che conta oltre 35mila enti e oltre 421mila persone retribuite.

Per quanto riguarda il servizio civile universale, nel 2023 è stato pubblicato il piano triennale, che ha permesso di sbloccare i documenti che definiscono i contenuti e i tempi per il deposito dei programmi e dei progetti 2024. Inoltre, la conversione del dl “Pa” (il Decreto Legislativo n. 82 del 7 marzo 2005, noto anche come “Codice dell’amministrazione digitale”), che disciplina l’uso delle tecnologie digitali nell’amministrazione pubblica italiana, stabilendo norme e linee guida per favorire la trasformazione digitale dei servizi pubblici, ha permesso una maggiore efficienza e trasparenza delle istituzioni, introducendo una riserva di posti del 15% nei concorsi pubblici di personale non dirigenziale per i volontari che hanno concluso il servizio civile universale senza demerito.

 

Per quanto riguarda temi che possono essere di interesse per il Terzo settore, ma non direttamente collegati a una normativa dedicata, segna una battuta d’arresto l’investimento nel sociale del Pnrr: la sua rimodulazione ha portato al definanziamento di oltre 13 miliardi di euro di diverse misure tese, ad esempio, alla riqualificazione urbana e sociale delle periferie, al social housing, etc. Per il 2025 è prevista una nuova classificazione dei codici Ateco, che sarà rivista e armonizzata in base anche a quanto stabilito dall’Unione europea.

A partire da quest’anno, MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) ha introdotto cambiamenti per rendere più efficiente e accessibile il sistema richiedendo l’uso dello SPID.

 

Per aiutare ad attivare questa funzione e per consentire ai collaboratori di accedere al portale MEPA, CLUB 360 mette a disposizione i propri esperti per garantire il successo dell’operazione.