Il nuovo decreto demaniale segna un punto di svolta e rende le certificazioni balneari determinanti per la nuova economia marittima nazionale.
Ad oggi in Italia gli stabilimenti balneari sono considerati luoghi importanti di produzione nel settore turistico, per questo devono seguire delle regole nazionali specifiche, che si devono adeguare anche a quelle che sono le normative di legge europee.
Sulla gazzetta ufficiale è uscito da pochi giorni un decreto-legge entrato in vigore il 17 settembre, che affronta l’adeguamento normativo in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali per attività turistiche e sportive in Italia. Il seguente DL è stato attuato per la necessità urgente di ridurre le procedure di infrazione avviate dalla Commissione Europea contro l’Italia, poiché il numero di tali procedure è superiore alla media degli altri stati membri dell’UE. Pertanto, si considera necessaria l’adozione di misure che eviteranno sanzioni e garantiranno il rispetto della legislazione europea.
Il seguente decreto prevede una serie di modifiche a una legge esistente (la legge 5 agosto 2022, n. 118) e stabilisce nuovi termini e modalità per l’affidamento delle concessioni, allungando il termine di efficacia delle concessioni fino al 30 settembre 2027 e definendo specifiche procedure di gara. I dettagli salienti riguardano i criteri per l’affidamento, la durata delle concessioni (da 5 a 20 anni), e i requisiti per i partecipanti alle gare. Inoltre, sono previsti meccanismi di indennizzo nel caso di rilascio della concessione a nuovi concessionari.
In sintesi, questo nuovo decreto mira a semplificare e rendere più trasparenti le procedure di concessione in linea con le normative europee, affrontando così le infrazioni e garantendo la regolarità nel settore delle concessioni demaniali per attività ricreative e sportive.
È importante ricordare che in Italia nel 2023 è stata creata una certificazione chiamata UNI 11911, che aiuta i gestori delle spiagge a migliorare la qualità dei servizi offerti, la sicurezza e la sostenibilità ambientale. Questa certificazione permette ai gestori di apparire più professionali e attenti ai loro clienti in tre aree principali: gestione e sicurezza, riguardante l’amministrazione delle strutture, la pulizia e la manutenzione, tutti i principali servizi, che includono l’accoglienza e la protezione dei bagnanti, nonché servizi igienici, e i servizi accessori che comprendono, ristorazione, parcheggi, piscine e attività ricreative.
Ottenere certificazioni accreditate è importante per le aziende del turismo, poiché dimostra la loro affidabilità sia in Italia che all’estero, aiutandole a distinguersi dalla concorrenza.